Uno studio del 2007 relativo agli attentati suicidi portati a compimento da elementi palestinesi nel corso della Seconda Intifada (settembre 2000 - agosto 2005) ha riscontrato che il 39,9% degli attacchi suicidi era stato realizzato da Hamas, il 25,7% dal Movimento per il Jihad Islamico in Palestina (MJIP), il 26,4% da al-Fath, il 5,4% dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) e il 2,7% rimanente da altre organizzazioni di guerriglia.[1]
Criteri seguiti per questo Elenco: deliberati attacchi deliberatamente portati a compimento da gruppi militanti palestinesi contro civili e forze dell'ordine, nei quali gli attentatori intendevano morire essi stessi a causa del loro attacco.
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